Si fingevano operai per rubare escavatrici e mezzi da cantiere: nove arresti a Milano

  • 2 anni fa
Si fingevano operai con tanto di pettorine catarifrangenti, rubavano mezzi da cantiere e li parcheggiavano in finti cantieri fino a quando non riuscivano a piazzarli a un buon prezzo: a quel punto, nascondendoli nei rimorchi di tir di autisti compiacenti, li spedivano in diversi Paesi dell'Est Europeo. I carabinieri della Compagnia di Rho hanno eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 2 ordinanze di applicazione dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di 9 persone responsabili a vario titolo di estorsione, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati e ricettazione di autovetture e mezzi d'opera ai danni di privati e di aziende delle province di Milano, Pavia e Varese. La base operativa della banda era nel campo nomadi di via Chiesa Rossa a Milano, quella logistica in un'area industriale di Pieve Emanuele. L'indagine nasce dal ritrovamento di un'auto rubata con targhe clonate nel febbraio 2020 a Lainate: con intercettazioni telefoniche e video sono stati identificati i responsabili di 13 furti e di 8 episodi di ricettazione, per un danno patrimoniale che ammonta a oltre 700mila euro, pari al valore economico di 2 autovetture,  4 autocarri e 11 mezzi d'opera. Inoltre i riscontri effettuati durante le indagini hanno consentito il recupero e la restituzione ai proprietari di 16 automezzi (di cui uno utilizzato per effettuare un'estorsione), nonché l'arresto in flagranza di 4 soggetti.

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